1) Funzionamento Tecnico e Normative di Riferimento
Funzionamento Tecnico
Gli interruttori magnetotermici differenziali (RCBO) combinano due tipi di protezione principali:
- Protezione Termica e Magnetica:
- Termica: la lamina bimetallica si deforma in caso di sovraccarico, interrompendo il circuito in modo controllato.
- Magnetica: il solenoide interviene immediatamente per cortocircuiti o correnti di guasto elevate.
- Protezione Differenziale:
- Rilevano correnti di dispersione a terra, proteggendo da scosse elettriche e riducendo i rischi di incendio causati da guasti di isolamento.
Normative e Certificazioni
Gli RCBO devono rispettare standard rigorosi per garantire affidabilità e sicurezza, tra cui:
- EN/IEC 61009-1: per interruttori differenziali magnetotermici utilizzati in ambito residenziale e commerciale.
- EN/IEC 60947-2: per applicazioni industriali ad alta potenza.
- Certificazioni CE: che attestano la conformità alle direttive europee in materia di sicurezza elettrica.
Questi standard assicurano che gli RCBO funzionino correttamente in ogni situazione, offrendo protezione contro sovraccarichi, cortocircuiti e dispersioni.
2) Classificazione delle Curve e della Sensibilità
Gli RCBO vengono classificati in base a due parametri fondamentali:
- Curvature di Intervento (B, C, D):
- Curva B: sensibile a bassi picchi di corrente (uso domestico).
- Curva C: adatta per la maggior parte delle applicazioni civili e industriali leggere.
- Curva D: progettata per correnti di spunto elevate (motori, trasformatori).
- Sensibilità Differenziale:
- 30 mA: ideale per la protezione delle persone da scosse elettriche.
- 100 mA o superiore: adatta per prevenire incendi in contesti industriali o commerciali.
La scelta della curva e della sensibilità dipende dal tipo di carico e dall'ambiente di installazione.
3) Come Scegliere il RCBO Giusto
Per individuare l’interruttore magnetotermico differenziale ideale:
- Corrente Nominale: determina l’amperaggio in base al carico massimo previsto (es. 10A, 16A, 20A).
- Potere di Interruzione: verifica che l’interruttore supporti la corrente di corto circuito massima ipotizzata (es. 6 kA, 10 kA).
- Sensibilità Differenziale: scegli 30 mA per protezione personale o 100 mA/300 mA per protezione antincendio.
- Curva di Intervento: seleziona B, C o D in base al tipo di carico (domestico, industriale, motori).
- Numero di Poli / Moduli: scegli in base alla configurazione dell’impianto (es. 1P+N, 2P, 3P).
- Normative di Riferimento: verifica che l’interruttore rispetti gli standard richiesti per l’ambiente di installazione.
Con questi criteri, potrai garantire una protezione totale e conforme alle normative per il tuo impianto elettrico.